Nella seconda fase, il focus delle ricerche online ha virato su come interpretare e trascorrere la nuova quotidianità, sia in chiave personale che lavorativa. Le parole chiave hanno seguito questo trend, cercando soluzioni per trasportare le attività quotidiane in un contesto casalingo.
A testimoniare questa transizione è il modo in cui il suffisso ‘a casa’ – e tutte le sue variabili – ha cominciato a caratterizzare la maggior parte delle keywords più utilizzate: dalla palestra allo yoga, dalle ricette per il pane, lo smart working fino ai servizi di intrattenimento con cui trascorrere la quarantena. Proprio questo ultimo aspetto ha visto il moltiplicarsi delle ricerche transazionali volte all’acquisto di oggetti, giochi e prodotti con cui passare il tempo.