Il Network italiano del Global Compact delle Nazioni Unite ha preparato un vademecum per aiutare le aziende italiane a guidare le loro catene di fornitura in un percorso che include la sostenibilità in tutte le sue dimensioni.
Il Network italiano del Global Compact delle Nazioni Unite ha preparato un vademecum per aiutare le aziende italiane a guidare le loro catene di fornitura in un percorso che include la sostenibilità in tutte le sue dimensioni.
Il documento è gratuito e fornisce le linee guida per la stesura di un Codice di Condotta per i fornitori.
Le imprese sono già da tempo orientate alla sostenibilità, infatti molte di esse richiedono rating ESG, ovvero punteggi riguardanti l’Environmental, la Governance e il Social. Ma questo non basta, perché l’Unione Europea sta divulgando direttive, puntuali e precise, che disciplinano la sostenibilità in azienda e le imprese stesse sono chiamate a diffondere una cultura orientata ai principi di equità, inclusione, trasparenza e tutela ambientale anche verso i propri fornitori.
Le recenti direttive europee
Le recenti Direttive europee che riguardano la sostenibilità sono:
- Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che amplia il numero delle imprese che devono redigere il bilancio di sostenibilità rispetto all’attuale NFRD (Non-Financial Reporting Directive);
-Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD o Supply Chain Act) che promuove la sostenibilità ambientale e sociale in tutte le catene di fornitura nell'ottica di sviluppare un’economia più responsabile. In sintesi, l’attività di tutta la filiera non dovrà avere effetti negativi sui diritti umani, come il lavoro minorile e lo sfruttamento dei lavoratori, e sull’ambiente, come ad esempio l’inquinamento.
Il tavolo di Lavoro sul Sustainable Procurement di UN Global Compact Network Italia, composto da 54 imprese aderenti, ha preparato le linee guida per definire un Codice di Condotta per i fornitori. L'obiettivo del Codice è promuovere comportamenti aziendali responsabili nei confronti dell'ambiente e dei diritti umani e a gestire gli impatti negativi lungo tutta la filiera.
Quali sono i vantaggi dell’adozione di un Codice di Condotta per i fornitori?
L’adozione di un Codice di Condotta per i fornitori offre diversi vantaggi:
Come si applica il Codice?
Il Codice di Condotta per i Fornitori viene redatto dall’azienda committente nelle modalità e forme che essa ritiene più opportune. I contenuti possono variare a seconda del settore merceologico nel quale l’azienda opera, ma in generale, si può mantenere una struttura comune. Il Codice fornisce una breve presentazione dell’azienda committente, dei suoi valori ESG, anche in relazione alle catene di fornitura. I fornitori, firmando il documento, si impegnano al rispetto dei contenuti.
I contenuti tematici del Codice
I fornitori dell’azienda committente sono tenuti ad attenersi e attuare le seguenti iniziative nelle tre aree: Sociale, Ambientale e Governance.
Area Sociale:
Area Ambientale:
Area Governance e Integrità:
Adottare il Codice di Condotta, è una scelta importante per intraprendere percorsi di sviluppo sostenibile con i propri fornitori. Se si integrano le strategie di sostenibilità con le catene di fornitura si avranno maggiori possibilità di essere competitivi sul mercato nel lungo termine.