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07 LUGLIO 2016

Rapporto Cerved PMI Mezzogiorno 2016

Si rafforzano i segnali positivi osservati lo scorso anno, legati alla prosecuzione del profondo processo di ristrutturazione innescato dalla crisi.

Qual è lo stato di salute delle PMI del Mezzogiorno? I segnali di vitalità registrati lo scorso anno si sono intensificati? Il tessuto imprenditoriale meridionale sta uscendo definitivamente dalla crisi? Queste sono le domande al centro della nuova edizione del Rapporto PMI Mezzogiorno, realizzato da Cerved e Confindustria.

Si rafforzano i segnali positivi osservati lo scorso anno, legati alla prosecuzione del profondo processo di ristrutturazione innescato dalla crisi, che ha portato le imprese deboli a ridurre la taglia o ad uscire dal mercato e le sopravvissute a rafforzarsi e a migliorare i propri risultati economico-finanziari. In particolare continua a crescere il fatturato e tornano ad aumentare i margini, anche se i livelli pre-crisi rimangono lontani.

Segnale di rinnovata fiducia è anche il calo dei fallimenti, il primo dall’inizio della crisi, accompagnato dalla riduzione anche delle altre procedure e delle liquidazioni. Continuano anche a crescere le newco, sospinte dall’andamento delle Srl Semplificate.

Migliora anche il profilo di rischio delle PMI attive sul mercato, con un aumento, in termini sia assoluti sia percentuali, delle imprese considerate solvibili: continua tuttavia a permanere una maggiore rischiosità del sistema meridionale rispetto al resto del Paese.

Rapporto Cerved PMI Mezzogiorno 2016

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