Il linguaggio inclusivo di Cerved

Cos’è il linguaggio inclusivo

Il linguaggio inclusivo si adatta alla nuova visione della diversità, della disabilità e delle condizioni di difficoltà, superando le modalità obsolete e stigmatizzanti. 

Usare, anche inconsapevolmente, le parole sbagliate può compromettere le nostre relazioni, sia nel privato che nella vita professionale.

La lingua italiana presenta talvolta difficoltà grammaticali che la rendono particolarmente rigida di fronte a un uso neutro, non declinato per genere. Ma l’inclusività spazia nelle diverse sfere del nostro vivere sociale, e la considerazione delle differenze di genere non è l’unica da considerare.

Di conseguenza, un linguaggio inclusivo aiuta a raggiungere questo obiettivo: partecipare all’inclusione di più persone possibili nei diritti, sistemi o attività sociali.

Perché Cerved ha scelto il linguaggio inclusivo

In Cerved ci siamo impegnati per accrescere la consapevolezza del peso che le parole possono assumere, anche quando sono taciute. Perché, prima ancora di riflettere sulle parole da utilizzare, dobbiamo saper ponderare i pensieri che danno loro la forma. Il linguaggio che usiamo esprime ciò che siamo e noi vogliamo essere il rispetto, l’inclusione, la gentilezza, la solidarietà.

Ci siamo dotati ormai da anni di un Manifesto del linguaggio inclusivo con una certezza: vogliamo che il linguaggio Cerved sia gentile, solidale, inclusivo. Inoltre, vogliamo che il nostro messaggio arrivi a tutti in maniera chiara e diretta. Vogliamo catturare l’attenzione dei colleghi, stuzzicare la loro curiosità, invitarli a riflettere.

Le regole Cerved del linguaggio inclusivo

Per essere davvero inclusivi, ci atteniamo a poche semplici regole:

• accogliere l’altro,
• esprimere liberamente le nostre opinioni,
• confrontarsi con chi ha opinioni diverse,
• riflettere prima di parlare/agire.

Abbiamo declinato queste quattro regole in pensieri (ricordate? quelli che danno forma alle parole...) e in azioni (le conseguenze di ciò che diciamo) e nel 2022 il Manifesto ha preso finalmente forma.

Il Manifesto del linguaggio inclusivo di Cerved

Il Manifesto del linguaggio inclusivo di Cerved si può riassumere in 8 pilastri:

1. Le parole sono importanti. Il linguaggio che usiamo ha un peso. Ponderare i pensieri che danno forma alle parole è un modo per prendersi cura delle relazioni con gli altri, sia nel privato che nella vita professionale.
2. Crea connessioni. Abbatti le barriere, leggi i segnali deboli e favorisci il dialogo. coinvolgere gli altri, sorridersi e darsi del “tu” contribuisce a creare un clima di fiducia.
3. Trova la chiave. Entra in sinergia con il contesto e le persone che ti circondano per trarre e offrire il meglio da qualsiasi confronto.
4. Chiedi con coraggio. Fai domande se non hai compreso qualcosa. Il tuo intervento potrebbe essere utile a tanti.
5. Dai valore al silenzio. Poniti in ascolto. A volte è proprio il contenuto delle persone più riservate e timide ad essere il più prezioso e innovativo.
6. Pensa a chi ti ascolta. Apri la mente e comunica in modo chiaro e semplice.
7. Rispetta le unicità. Libera la mente dal pregiudizio, accogli esperienze e opinioni altrui. Favorisci un confronto onesto, aperto e trasparente per esplorare nuovi confini.
8. Accogli l’errore. Consenti a te e agli altri di sbagliare e condividi i tuoi errori. E’ una occasione di apprendimento inesauribile e fa parte del processo di innovazione.

Regole di condotta per gli eventi

Il Manifesto del linguaggio inclusivo, nato nel 2022, è il primo documento che mette in chiaro le regole del rispetto per gli altri e diffondere la cultura inclusiva in azienda. Ma non è il solo.

Il team D&I, con il supporto del Comitato, ha elaborato anche le Regole di condotta per gli eventi Cerved.

L’obiettivo è quello di rendere tutti gli eventi Cerved –interni o esterni – inclusivi e aperti, focalizzando l’attenzione sugli atteggiamenti positivi - che possano supportare i partecipanti nel mettere in pratica azioni inclusive e attente verso gli altri - e spostando, poi, l’accento anche su quei comportamenti che non devono in nessun modo essere tollerati perché lontani dalla nostra cultura aziendale e contrari alla nostra Policy di Diversity & Inclusion.