Presentata la ricerca sviluppata in collaborazione fra Forum per la Finanza Sostenibile, Cerved Group e Cerved Rating Agency
Negli ultimi anni, il dibattito sulla sostenibilità è diventato centrale nelle politiche pubbliche e nelle strategie delle principali imprese e istituti di credito. Un dibattito ancora più attuale oggi alla luce delle evoluzioni politiche, sociali ed economiche dello scenario internazionale.
In questo contesto, è fondamentale restituire nuova centralità anche alle PMI che sono chiamate ad affrontare un’ulteriore sfida, rappresentata dai rischi climatici e ambientali, e ad assumere un ruolo cruciale nella transizione verso modelli di business sostenibili, in coerenza con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con gli obiettivi di neutralità climatica al 2050 dell’Unione Europea.
La ricerca è stata presentata durante l’edizione 2022 delle Settimane SRI del Forum per la Finanza Sostenibile (FFS) ed è stata sviluppata in collaborazione con Cerved Group e Cerved Rating Agency. Lo studio ha approfondito le sfide e le opportunità della transizione ecologica per le PMI, la loro consapevolezza in merito alla rilevanza degli aspetti ESG e l’accesso agli strumenti di finanza sostenibile.
L’esito della ricerca ha evidenziato che l’80% delle PMI intervistate considerano la sostenibilità molto o abbastanza importante nella definizione delle scelte strategiche e di investimento e che per oltre il 60% il cambiamento climatico comporterà ripercussioni sul business nel breve o nel lungo periodo.
Tuttavia, il 40% delle imprese intervistate non è in grado di stimare l’entità della propria esposizione ai rischi climatici e solo il 10% ha introdotto azioni di mitigazione per fronteggiarli.
Trova conferma il rapporto consolidato tra PMI e il mondo bancario: circa il 70% delle PMI intervistate si rivolge abitualmente a istituti di credito ma solo il 17% si è rivolto alle banche per finanziamenti legati a progetti di sostenibilità.