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17 FEBBRAIO 2025

Startup e PMI Innovative: in vigore le nuove regole 2025

Nuove normative e regole fiscali per Startup e PMI Innovative. Cambiano la definizione, i requisiti, la permanenza nel Registro delle Imprese e le regole per gli investimenti agevolati

A partire dal 2025 sono cambiate molte cose per le Startup e le PMI Innovative, sia per quanto riguarda la loro definizione sia per le agevolazioni per chi investe in queste imprese. Il riferimento normativo è contenuto principalmente nella Legge annuale sulla Concorrenza (Legge 193/2024). Per il 2025, le agevolazioni fiscali sono concentrate sulle Startup Innovative, con misure rafforzate come il credito d’imposta per incubatori e detrazioni IRPEF/IRES più elevate. Le PMI Innovative, invece, vedono limitato il perimetro degli incentivi: la detrazione del 50% non è stata prorogata.

Perché queste modifiche?

Il legislatore vuole privilegiare la fase iniziale di sviluppo imprenditoriale, indirizzando risorse verso le Startup Innovative per favorire l’innovazione e il passaggio alla fase di società innovativa che ha già sviluppato il suo prodotto e il suo business model, opera sul mercato e presenta alcune caratteristiche di successo che le permettono di ambire a una crescita internazionale. Si parla di società scale-up, ovvero di una Startup che ha definito un chiaro modello di business, raggiunto e dimostrato profittabilità e scalabilità ed è quindi in forte crescita e con obiettivi concreti già conseguiti.

Startup Innovativa: nuova definizione

E’ con la legge 193/2024 che la definizione di Startup Innovativa è stata modificata, allineandosi con le direttive europee e le necessità del mercato. Una Startup Innovativa deve:

  • essere una micro, piccola o media impresa (MPMI) classificata secondo la raccomandazione 2003/361/CE con un fatturato annuale inferiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio non superiore a 43 milioni di euro (è esclusa la startup partecipata da una grande azienda);
  • avere un oggetto sociale esclusivo o prevalente riguardante lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  • escludere attività prevalenti di consulenza; investire in ricerca e sviluppo, destinando almeno il 15% del fatturato o dei costi operativi annuali a progetti innovativi;
  • dimostrare una componente tecnologica rilevante attraverso brevetti registrati, software sviluppati o team molto qualificati.

Le Startup Innovative devono essere iscritte nel Registro delle Imprese, sezione speciale, per tre anni, salvo casi particolari che prevedono più anni.

Permanenza nella sezione speciale del Registro Imprese: requisiti

Le Startup Innovative sono soggette a verifiche. La prima verifica entro 3 anni: le Startup devono dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi sopra indicati per crescita del fatturato, assunzioni di personale qualificato o investimenti in tecnologia. Diversamente, possono iscriversi al Registro delle PMI Innovative.

Estensione fino a 7 anni: è possibile prorogare la permanenza delle Startup nel Registro di ulteriori 4 anni (2+2) se la Startup sta attraversando una fase di scale-up e:

  • il fatturato è cresciuto almeno del 20% annuale negli ultimi due anni;
  • sono stati stipulati contratti di partnership con enti di ricerca o grandi imprese.

Se la Startup Innovativa non rispetta i nuovi requisiti, viene cancellata dal Registro delle Imprese e perde lo status di Startup Innovativa

Regime transitorio per le Startup già iscritte entro il 18 dicembre 2024

E’ stato pensato un regime transitorio per le Startup già iscritte entro il 18 dicembre 2024 che devono possedere i seguenti requisiti per rimanere nel Registro delle Imprese:

  • per le Startup iscritte da oltre diciotto mesi, l’adeguamento deve avvenire entro 12 mesi dalla scadenza del terzo anno;
  • per le Startup iscritte da meno di diciotto mesi, l’adeguamento deve avvenire entro sei mesi da tale scadenza.

Agevolazioni fiscali per le Startup Innovative

Le agevolazioni fiscali sono le seguenti:

detrazioni IRPEF/IRES: gli investimenti nel capitale sociale di Startup Innovative godono di una detrazione IRPEF del 40% per le persone fisiche e di un’esenzione fiscale per i soggetti passivi IRES.

credito d’imposta per incubatori: gli incubatori certificati che investono in Startup Innovative possono usufruire di un credito d’imposta dell’8% sugli investimenti, con un tetto di 500mila euro annui.

Cosa cambia per le PMI Innovative

A differenza delle Startup, le PMI Innovative vedono una riduzione delle agevolazioni fiscali, infatti l’agevolazione che consente una detrazione IRPEF del 50% per gli investimenti in PMI Innovative è stata abolita tuttavia le imprese iscritte nell’apposito Registro delle PMI Innovative mantengono l’accesso a specifiche agevolazioni e possono ancora accedere a incentivi specifici, come i finanziamenti agevolati, a condizione di:

  • rispettare i nuovi requisiti di innovazione e trasparenza introdotti dalla Legge n. 193/2024 che comprendono nuovi criteri di innovatività e trasparenza finanziaria;
  • predisporre un business plan dettagliato che dimostri come gli investimenti contribuiranno allo sviluppo di prodotti o servizi innovativi.

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