Nel mondo anglosassone, una frase che viene utilizzata è “Turnover is vanity, profit is sanity but cash is reality” ovvero: “il fatturato è vanità, l’utile d’esercizio è ragionevolezza ma la cassa è realtà”. Noi aggiungiamo che “la cassa non mente.
Il cash flow misura la capacità dell’impresa di pagare i debiti
Il flusso di cassa o cash flow è una delle grandezze finanziarie più importanti per ogni azienda perché misura la capacità dell’impresa di creare liquidità e ripagare i propri impegni finanziari.
Il cash flow, infatti, rappresenta l’ammontare delle risorse finanziarie nette prodotte dall’impresa ed è influenzato dal valore effettivo degli incassi per le fatture emesse e da quello dei pagamenti delle fatture ricevute: ogni volta che un’impresa emette un bonifico o un assegno si verifica un flusso in uscita, quando riceve un bonifico o un assegno, si verifica un flusso in entrata.
È proprio la mancanza di liquidità a mettere in discussione la sopravvivenza dell’impresa decretandone il successo o, al contrario, la crisi.
Il mancato incasso di un credito: effetti
Il mancato incasso di un credito, influisce negativamente sulla gestione di tesoreria e si può trasformare in assenza di liquidità temporanea o permanente.
Il rischio di credito è quindi una delle variabili più importanti da gestire. Il suo corretto monitoraggio è strategicamente fondamentale perché permette di anticipare e risolvere in tempo utile le problematiche che possono portare all’insolvenza.
Quindi, se si ottimizza la gestione del portafoglio clienti in termini di scaduto, performance di pagamento, livello di esposizione, è possibile tenere sotto controllo il rischio di credito commerciale.
Una corretta gestione del rischio di credito comporta:
Gestire il credito in modo efficiente e organizzato consente di massimizzare i flussi di cassa e minimizzare le potenziali perdite su crediti, inoltre migliora la credibilità verso il sistema bancario.