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17 novembre 2025

Marche e Umbria: arriva l’ok per l’ingresso nella ZES

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Marche e Umbria: arriva l’ok per l’ingresso nella ZES


Lo scorso 12 novembre la commissione Bilancio della Camera ha approvato il disegno di legge che di fatto autorizza l’ingresso delle regioni Marche e Abruzzo nella Zona Economica Speciale.

Completato l’iter parlamentare si attende ora la pubblicazione ufficiale in G.U.

L’appartenenza al perimetro della ZES comporta notevoli vantaggi per le imprese in termini di semplificazioni, minore burocrazia e maggiori investimenti. Proprio con riferimento a quest’ultimo tema interessante è la disposizione del provvedimento che estende il credito d’imposta ZLS alle zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale (di cui all’art 107, paragrafo 3, lett c. del T.F.U.E) per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025.

Il credito d’imposta si applica alle imprese di qualsiasi dimensione che operano o intendono insediarsi nelle ZLS. Sono escluse le imprese che operano nei settori dell'industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo.

Investimenti e spese ammissibili

Sono agevolabili gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 relativi:

  • all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature;
  • all’acquisto di terreni;
  • all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.

Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

L’importo minimo dell’investimento deve essere almeno pari a 200 mila euro.

L’Agevolazione

Alle imprese che realizzano investimenti in beni strumentali nelle zone individuate è riconosciuto un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione mediante mod. F24, calcolato in percentuale sulle spese ammissibili. La percentuale del credito spettante varia da un minimo del 10% fino ad un massimo del 35% delle spese ammissibili a seconda della dimensione d’impresa e dell’importo dell’investimento.

L’importo del credito d’imposta è rideterminato se:

  • i beni oggetto dell’agevolazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione;
  • entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione, i beni sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione.

Adempimenti

Per l’accesso al beneficio i soggetti interessati dovranno comunicare (salvo modifiche) entro il 2 dicembre 2025 l'ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2025 fino al 15 novembre 2025.

Con successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate sarà comunicata la percentuale di credito d’imposta spettante. La percentuale è ottenuta rapportando il limite di spesa, pari a 110 milioni di euro, all'ammontare complessivo dei crediti d'imposta indicati nelle comunicazioni inviate. Pertanto, qualora l’ammontare dei crediti d'imposta richiesti risulti inferiore al limite di spesa la percentuale sarà pari al 100%.

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