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  • 23 ottobre 2024
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Redazione del bilancio: nuove regole e semplificazioni

Cambiano i limiti dei criteri dimensionali per la classificazione delle imprese e per la redazione del bilancio.

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Sono state innalzate le soglie per la redazione del bilancio d’esercizio in forma abbreviata e consolidato e per l’esonero dall’obbligo di redazione del bilancio per le microimprese grazie alla Direttiva UE 2023/2775 , recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 125 del 6 settembre 2024

Perché le nuove regole?

Nello specifico, la Direttiva 2023/2775/UE prevede un innalzamento delle soglie dimensionali per:

la redazione del bilancio d’esercizio in forma abbreviata: ciò consente a determinate imprese di redigere il bilancio con minori dettagli rispetto a quello completo;

l’esonero dall’obbligo di redazione del bilancio: le microimprese possono essere esentate dal redigere un bilancio in casi specifici, se rientrano nei parametri previsti dalle nuove soglie dimensionali;

l’esenzione dall’obbligo di redigere il bilancio consolidato.

L’aumento delle soglie dimensionali accresce la possibilità per molte imprese di accedere a regimi semplificati per la redazione del bilancio d’esercizio e consolidato, offrendo maggiore flessibilità e riduzione degli oneri amministrativi.

Vediamo cosa cambia

Partiamo dalla nuova definizione europea di PMI: le nuove regole aumentano le soglie patrimoniali e dei ricavi delle vendite e delle prestazioni del 25% rispetto ai valori precedenti, mantenendo però invariate le soglie relative al numero di dipendenti. Oggi le PMI sono così classificate:

Microimprese: le soglie sono passate da 350.000 euro a 450.000 euro per lo stato patrimoniale e da 700.000 euro a 900.000 euro per i ricavi delle vendite;

Piccole imprese: i limiti sono ora fissati a 5.000.000 euro per lo stato patrimoniale (precedentemente 4.000.000) e a 10.000.000 euro per i ricavi (precedentemente 8.000.000);

Medie imprese: le soglie sono state aumentate da 20.000.000 a 25.000.000 euro per lo stato patrimoniale e da 40.000.000 a 50.000.000 euro per i ricavi.

Bilancio d’esercizio in forma abbreviata: le società che non hanno emesso titoli negoziati in mercati regolamentati possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non superano due dei seguenti limiti:

– totale dell’attivo dello Stato patrimoniale: 5.500.000 euro (ove in precedenza il limite era 4.400.000 euro);

-ricavi delle vendite e delle prestazioni: 11.000.000 di euro (ove in precedenza il limite era 8.800.000 euro);

-dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 50 unità.

Bilancio delle microimprese: possono redigere il bilancio in forma abbreviata le microimprese che nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non superano due dei seguenti limiti:

-totale dell’attivo dello Stato patrimoniale: 220.000 euro (ove in precedenza il limite era 175.000 euro);

-ricavi delle vendite e delle prestazioni: 440.000 euro (dove in precedenza il limite era 350.000 euro);

-dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 10 unità

Esenzione dall’obbligo di bilancio consolidato: anche le soglie per l’esenzione dall’obbligo di redigere un bilancio consolidato sono state aumentate. Ora, le imprese che non superano 25.000.000 di euro di attivo o 50.000.000 di ricavi possono essere esentate.

Quando entrano in vigore le nuove regole?

Il Decreto Legislativo 125/2024 è entrato in vigore il 25.09.2024. Tuttavia, non è stata specificata una norma di decorrenza per l’incremento delle soglie. Facendo riferimento alla direttiva europea 2023/2775/UE, si può ipotizzare che queste disposizioni si applicheranno agli esercizi contabili che iniziano il primo gennaio 2024 o successivamente.