Per gli italiani, le banche rimangono il fornitore più affidabile cui dare accesso ai dati del conto corrente: il 44,5% darebbe certamente loro l’accesso (solo il 10% non lo farebbe). Il consenso netto per gli istituti di credito è quindi positivo (+34,6%). Per tutti gli altri fornitori risulta, invece negativo: assicurazioni -8,4%; fornitori di luce e gas -27,3%; supermercati -43,2%; agenzie immobiliari -52,3%.