In particolare, concentrando l’attenzione sugli elementi identificativi nel loro complesso e specialmente su quelli classificati sotto le lettere “C” e “D”, si evidenzia come l’archivio standardizzato AML, assieme alle liste che compongono la “risk intelligence”, possa e debba essere di supporto all’identificazione dei “meccanismi transnazionali” oggetto delle segnalazioni.