Barbieri: “Gli intermediari si troveranno ad affrontare delle sfide che riguardano l’utilizzo delle nuove tecnologie per l’identificazione a distanza della clientela come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e del machine learning per la profilatura e per la detection dell’operatività sospetta della clientela. Oppure l’identificazione del titolare effettivo soprattutto per quanto riguarda strutture societarie complesse e con ramificazioni estere, nel quale la creazione dei registri nazionali non esimerà gli intermediari dalle necessarie verifiche. Inoltre la necessità di estendere le verifiche non soltanto ai clienti ma anche alle terze parti, fornitori, agenti e la necessità di automatizzare i processi di rinnovo dell’adeguata verifica della clientela, che diventerà sempre più effettivamente nel continuo con controlli real time su liste AML, sanctions, ma anche adverse media, reputazionali, sugli eventi societari che modificano la catena societaria ed i titolari effettivi”.