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  • 06 giugno 2024
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La reputazione delle parti terze è un asset strategico

La gestione e il monitoraggio della reputazione delle controparti è fondamentale per tutelare la reputazione e il valore della propria azienda.

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La reputazione aziendale è uno degli asset intangibili strategici di un’azienda, ma è altrettanto fondamentale la reputazione delle terze parti con cui l’azienda lavora.

Saper valutare le proprie controparti (interne ed esterne) e accorgersi tempestivamente degli elementi di rischio è sempre più un requisito essenziale, non solo per la reputazione della tua azienda ma anche perché potrebbe impattare in modo importante sulle performance economico-finanziarie.

Proprio per questi motivi, diventa rilevante ai fini anche della Corporate Governance* monitorare la reputazione di tutti i propri stakeholder, quali ad esempio fornitori, business partner, consulenti, dipendenti, clienti.

Gli stakeholder interessati ad un’adeguata gestione del rischio controparti sono diversificati. Nell’attuale contesto dinamico e digitalizzato, caratterizzato da molte interazioni con soggetti differenti, sono diverse le aree aziendali che richiedono una attenta gestione del rischio derivante da controparti, con elementi differenti in relazione al settore di operatività, alle caratteristiche e al funzionamento dell’organizzazione.

La Due Diligence delle terze parti

Come dice l’imprenditore americano Warren Buffet: “Ci vogliono 20 anni per costruire una reputazione e cinque minuti per rovinarla.”

La reputazione delle terze parti con cui l’azienda interagisce è quindi fondamentale per evitare di instaurare relazioni che potrebbero incidere sulla reputazione della tua azienda. Come agire? Effettuando la Due Diligence delle terze parti.

La Due Diligence consiste nel valutare il rischio della controparte, preferibilmente prima di instaurare un rapporto con la tua azienda.

È possibile utilizzare dati esterni per ottenere un quadro più ampio del rischio delle terze parti e in questo caso Cerved, disponendo di una banca dati ampia e strutturata, è in grado di supportare la valutazione del rischio reputazionale.

Operatività e normativa

Il tema della Due Diligence sulle terze parti è importante sia dal punto di vista operativo che normativo.

Sono molti i processi aziendali che richiedono un’accurata gestione del rischio derivante da controparti. Dal punto di vista operativo, le aree coinvolte che devono, ad esempio, verificare la reputazione dei terzi sono:

acquisti, soprattutto nell’assegnazione di appalti e di esternalizzazione di attività/processi;

risorse umane,

finanza,

vendite,

partnership,

franchising, ecc.

Dal punto di vista normativo emerge l’orientamento delle regolamentazioni nazionali/internazionali verso la richiesta di third parties due diligence (ad es. Corporate Sustainability Due Diligence Directive); per quanto riguarda le best practices di riferimento e gli standard il tema è stato già affrontato e normato. Ad esempio, si fa riferimento allo standard UNI ISO 37001 (Antibribery Management System) che descrive la due diligence come un processo per approfondire la natura e la tipologia dei rischi di corruzione e rappresenta anche un controllo aggiuntivo e preciso per mitigare i rischi**.

La due diligence può riguardare tipologie di transazioni, progetti, attività, soci in affari e membri del personale dell’organizzazione per le quali la valutazione dei rischi abbia rilevato un livello di rischio di corruzione importante.

L’obiettivo della due diligence, secondo la norma, è quello di supportare il processo decisionale della tua organizzazione con maggiori informazioni sotto il profilo dei rischi di corruzione che andrebbero affrontati nell’ambito delle categorie sopra descritte.

La Due Diligence, in sintesi, riduce la possibilità di ereditare inconsapevolmente rischi indesiderati provenienti dalle terze parti e ti supporta nel processo decisionale sui rischi di corruzione.

* La corporate governance è l’insieme di strumenti, regole, processi e sistemi aziendali utili per una efficiente gestione d’impresa, ma è anche collegata alle relazioni esterne con tutti gli stakeholder.

* *Anche altri standard ISO includono l’analisi delle terze parti rilevanti, per rischi specifici, ad esempio lo standard ISO 27001.

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