Nel settore esistono criticità legate alla ridefinizione dei criteri di assegnazione delle quote di emissione previsti dal sistema europeo ETS di compensazione, recentemente entrato nella IV Fase (2021-2030). Dal 2021 le imprese del settore ceramico hanno perduto una parte delle precedenti agevolazioni, con un aggravio dei costi di compensazione. Le strutture produttive, nell’insieme, non possono attualmente prescindere dall’impiego di combustibili fossili, anche se con sistemi avanzati di risparmio energetico e recupero del calore, e sostengono costi elevati per l’energia elettrica. Le imprese europee del settore ceramico rischiano di subire, inoltre, un’intensificazione della competizione sul prezzo da parte di Paesi soggetti a minori vincoli.